30/1/2016 – 30/1/2023

Ciao, Genzo.

Con questo, fanno ben sette anni che non sei più con noi. Tra pochi giorni avresti anche tagliato un importante traguardo, quello dei 40 anni, e mi ritrovo spesso a pensare come avresti festeggiato, se le cose fossero andate diversamente. Voglio comunque dedicarti un pasticcino con una candelina, perchè voglio che tu sappia che non ti dimentico.

Il Milan l’anno scorso si è laureato campione d’Italia, hai festeggiato anche da lassù? Sono sicura di sì.

Quaggiù le cose sono sempre più complicate. Nel momento in cui le fasi più critiche della pandemia sembravano essere state a fatica superate, il volto dell’Europa (e di riflesso di tutto il mondo), è cambiato di nuovo, brutalmente e dolorosamente. Mettiamola così, non ci si può distrarre un attimo e, di certo, la noia non sappiamo cosa sia. ^^’

Parlando di cose veramente serie, manga, anime e dintorni continuano ad andare fortissimi, il lavoro è quadruplicato e il tempo non basta mai (ma per te l’ho trovato, visto? ;)). E’ tutto molto diverso dai tempi in cui ci siamo avvicinati noi per primi a questo mondo: sono diversi i lettori, sono cambiati gli approcci degli editori, sono cambiati i gusti e i modi di collezionare. Non so se tu ti saresti trovato in linea con tutto ciò. Di sicuro, ne avremmo discusso a lungo in fiera o sul forum.

Moderatore infame, ricordati che non ti dimentico nemmeno mentre continuo a combattere le piccole-grandi battaglie della vita di tutti i giorni, mentre faccio progetti e imparo cose nuove, e un pezzettino di te aleggia sempre tra i tuoi amici.

Koe kick-ass

Di tutta l’erba un fascicolo

Sai che l’anno nuovo ha ingranato al massimo quando puoi contare nell’ordine di decine il numero degli spot di pubblicazioni in fascicoli da edicola.

Dal costruire la macchina d’epoca, alla collezione di figures, passando per le immancabili collane dei grandi classici della letteratura, è tutto un mondo di uscite a puntate.

30/1/2016 – 30/1/2022

Ciao, Genzo.

Un altro anno senza di te è passato. Un altro anno bello difficile, ancora segnato dalla paura della pandemia e dalle sue improvvise mutazioni, che condizionano la nostra vita. Alla paura si è però affincata anche tanta esasperazione, che rende forse più pesante l’incertezza determinata dalle condizioni sanitarie, anche quando si riesce a fare qualche passo in avanti verso una nuova normalità.

Nel 2021 ci ha lasciato il maestro Kentaro Miura, di’ la verità, ti sei fiondato ad accoglierlo per chiedergli come avrebbe terminato Berserk, eh?

Quaggiù pare che i fumetti, e i manga in particolare, siano diventati di gran moda. Tutti li vogliono, tutti li leggono, tutti ci capiscono (come puoi immaginare, su quest’ultimo punto io avrei un bel po’ da ridire…). Sembra proprio che adesso quelli cool siamo noi, non è pazzesco?! Arrivano un sacco di titoli nuovi, riedizioni, prodotti e gadget che non ci saremmo mai sognati.

Moderatore infame, io mi sto applicando sempre più per barcamenarmi tra tante cose diverse, il lavoro è parecchio, gli arretrati da leggere aumentano, la lista dei progetti si allunga, l’asticella si alza sempre più e i cambiamenti sono continui, ma io non mi dimentico di te e mi chiedo spesso come avresti commentato tutto ciò.

Continua a osservare questo spettacolo, che noi ce la mettiamo tutta per improvvisare al meglio.

Koe kick-ass

 

Rischi del mestiere

Credo sia carino ricominciare a postare con la mia ultima piccola avventura. ^^

Amica di mio padre condivide con lui e altri conoscenti il fatto che il figlio ha una strana passione e chiede pareri. E manda in chat una foto della libreria della cameretta del figliolo, con alcune serie manga e un paio di figure. Una decina scarsa di titoli shonen (e voi capite che per chi, come me, come il Team tutto, che di serie ne ha centinaia e centinaia, per migliaia di volumi accumulati in decenni di appassionata lettura, la cosa fa tenerezza).

In un angolo, in bella vista, si riconoscono i volumi di una serie che curo come editor.

Ed è subito panico.

Nell’ordine, ho provocato prima lo svenimento del giovane lettore, sopraffatto dall’emozione di essere cosi “vicino” (?) a una addetta ai lavori, e poi un fioccare di messaggi di adulti che hanno fatto a turno coming out ammettendo di leggere manga e fumetti (e che si erano ben guardati dal commentare prima).

Ripenso alla me stessa di 21 anni fa, che comprava il suo primo manga, a quando la mia libreria era vuota, a quando sognavo di poter lavorare in questo settore, a tutte le volte che mi sono battuta per la dignità del fumetto.

E sono un po’ imbarazzata, un po’ orgogliosa e un po’ intenerita da tutto ciò.

 

 

Ristrutturazione in corso

A quanto pare, il 2021 sembra essere stato l’anno in cui ho avuto meno tempo in assoluto per dedicarmi al blogghicino da quando l’ho aperto. Dopo un 2020 caratterizzato da lockdown e totale rinnovo di mezzi e approcci, da un lato, è forse un buon segno che non mi siano mancate le cose da fare.

D’altra parte, vuol dire anche che di tempo per me ne ho avuto pochissimo (a livello pratico, perchè a livello progettuale non mi sono mai fermata e il fatto che vi stia scrivendo queste righe ne è la prova ^^) e che, quando ho potuto, sono fuggita a gambe levate dal monitor per respirare un po’.

Dunque, come vedete, ho iniziato finalmente a sistemare il blogghicino dopo parecchi mesi di stop in cui era tutto provvisorio, incompleto e non perfettamente funzionante. Sono riuscita a mettere su una nuova grafica e a ripristinare un po’ di cose (spero apprezzerete), ma c’è ancora molto da fare, riordinare, ripensare e rinnovare.

Un passo alla volta. Sono ancora abbastanza lontana dal tornare a postare con regolarità, perchè sto mettendo a fuoco progetti e obiettivi che voglio realizzare attraverso questo mio angolino Web, e devo trovare la quadra tra tutto quello che ho in ballo a livello personale e lavorativo.

Se approdando su questi pixel doveste quindi trovare ogni tanto una pagina di cortesia, sappiate che è perchè sto procedendo con la ristrutturazione. 🙂

Avviso

Ho scoperto all’improvviso in questi giorni che il mio template non è più supportato, quindi ho dovuto adottare l’unico disponibile senza eccessivo lavoro. Al momento non ho il tempo di lavorarci, ma sto cercando di organizzarmi per ripristinare il possibile. ^^’

30/1/2016 – 30/1/2021

Ciao, Genzo.

Questo è il quinto anno senza di te. Il 2020 è stato l’anno più assurdo che si ricordi. Il mondo è cambiato, le abitudini, le libertà, le priorità e le certezze sono andate in frantumi e si cerca di reinventarle o ricostruirle giorno dopo giorno.

Niente fiere, quest’anno. Per qualche mese, addirittura niente uscite… Eppure non possiamo proprio lamentarci. Tante cose date fin troppo spesso per scontate, si sono manifestate in tutta la loro essenziale importanza, anche se a volte penso che siamo ancora lontanissimi dall’aver imparato la lezione.

Saresti impazzito a star dietro a tutti, sul forum, perchè il Web è diventata la principale finestra di comunicazione e svago. E ancor di più vi è stato riversato tutto quello che non si è potuto esprimere nel mondo reale. E ci sono state pure un sacco di novità fumettose di cui discutere.

Io ho affrontato un anno faticosissimo e mi sto dando da fare per rimettere insieme i pezzi e poter andare avanti nel miglior modo possibile.

Moderatore infame, la mia giornata lavorativa non è ancora finita, ma non mi sono dimenticata, come vedi, continuo a ricordarti e nella stanchezza complessiva, ho voluto scriverti queste righe. Continua a guardarci e divertiti mentre quaggiù cerchiamo di capire il senso di tutto.

Koe kick-ass

Back to my web root

Batto un post, tanto per rassicurare tutti. ^^

Il post-lockdown è stato un periodo di lavoro folle per me, non ho avuto un attimo di tregua per dedicarmi al blogghicino.

Come se non bastasse, di ritorno dalle ferie ho avuto a che fare con uno spiacevole imprevisto familiare, che ha sballato tutti i miei programmi, ridotto tutte le tempistiche a disposizione e mi ha lasciata un po’ scombussolata (e con una pila di arretrati che manco durante la quarantena -_-).

Ringrazio di cuore tutto il Team che mi ha fatto da tifoseria personale, sto rimettendo piano piano in sesto le cose, lottando strenuamente per ritornare sui binari e impegnarmi per trovare quell’equilibrio che questo 2020 ha reso ancora più difficile da trovare, equilibrio che comprende anche il tornare con normalità a postare.

8 maggio 2020

Il 6 marzo andavo in fumetteria come da mia abitudine, senza sapere che sarebbe stata l’ultima volta prima della pandemia e del lockdown. Senza sapere che avrei aspettato due mesi e due giorni prima di poterci tornare e che, in ogni caso, recarmi lì non sarebbe stato più come prima.

Certo, uscire bardata con guanti e mascherina, con un pensiero sempre all’autocertificazione e alle misure di sicurezza mentre cammino verso il negozio, non è la stessa cosa che andare a fare acqusiti fumettosi con spensieratezza. Ma è stata una piccola emozione tornare tra gli scaffali.

Un momento di gioia condivisa con il mio fumettaro di fiducia, un momento per poter finalmente parlare di persona con un amico dopo tantissimi giorni.

Non c’è niente di normale nel dover attendere fuori dalla porta, parlarsi dalla strada al di qua di una barriera improvvisata per contingentare gli ingressi, nell’aspettare di essere ammessa nel locale, nel vedere ovunque flaconi di disinfettante, il computer per le ricerche spento, nel sentir chiedere ai clienti di indossare le protezioni e stare tutti distanti mentre si cercano o si sfogliano i volumi.

Eppure, rivedersi e chiacchierare un po’ come ai vecchi tempi rimane un piccolo segno di normalità, un barlume di una routine a cui tengo tantissimo. E aver potuto finalmente recuperare questo frammento di quotidianità, è stata una cosa che mi ha fatto tanto bene.

Ritorno al futuro

Primo giorno post-lockdown.

Non so altrove, ma qui la città si è riempita di frastuono, rumori e voci. Stamattina sono stata svegliata dal rombo insopportabile di un motore e di una trivella in azione sulla strada, e già l’inizio della settimana fa presagire che gli appelli alla responsabilità siano rovinosamente caduti nel vuoto.

Purtroppo, le strade, i giardini e i negozi sono pieni zeppi, come se gli ultimi cinquanta e passa giorni non ci fossero mai stati.

Sono andata a fare la spesa stasera, niente fila, ma decine di persone tutte insieme dentro il negozio come in tempi normali. Più persone per nucleo familiare allegramente in giro tra gli scaffali senza mascherine, almeno due camion di prodotti in fila per rifornire il punto vendita, è arrivato tutto insieme, come se si fosse dato il via a uno sblocco massiccio.

Ben due farmacie truffaldine che sostengono di non avere mascherine.

I vicini che hanno portato i figli nel parchetto privato qui di fronte a giocare, parlare e divertirsi in gruppo, senza protezioni, con una naturalezza allarmante.

Sono avvilita. Spero che tra un paio di settimane questo non finisca col tradursi in una nuova ondata di contagi e relativa necessità di fermarsi un’altra volta.

Virusimilmente (46)

Giorno di quarantena n.54

A quanto pare, da domani la quarantena sarà archiviata. Inizia la famigerata Fase 2, che a me sembra molto confusa e contraddittoria, ma tant’è.
Come sarà il nostro mondo post-lockdown? Per quanto mi riguarda, lavorativamente parlando mi aspettano un paio di settimane di inferno. Olè.

Sul piano organizzativo, per me non ci saranno differenze effettive tra l’isolamento e la riapertura, così come non ce ne sono state al momento della chiusura totale, visto che lavoro in modalità smart working da anni. Quindi, in poche parole, mentre milioni di persone torneranno a muoversi per popolare uffici e attività di vario tipo, io rimarrò comunque a casa. ^^’

Non so cosa aspettarmi, però, circa la ripresa di quelle piccole abitudini che ho lasciato in stand-by negli ultimi due mesi. Come sarà tornare in fumetteria con guanti e mascherina? L’ultima volta, il mio fumettaro mi ha presa amichevolmente in giro perchè faceva ancora freddo e tenevo la sciarpa ben avvolta su naso e bocca, e lui scherzava dicendomi che mi ero conciata così per paura del virus… Non so davvero cosa mi troverò davanti quando potrò passare in negozio a ritirare i volumi rimasti in casella.

Raccolgo le forze e mi preparo a giorni frentici e complicati, con l’augurio per tutti che il senso civico non sia volato via come le canzoni improvvisate sui terrazzi e che siamo tutti prudenti e responsabili verso noi stessi e verso il prossimo.

Virusimilmente (45)

Giorno di quarantena n.51

Questo fine settimana di festa lo passeremo revisionando i nostri file di pianificazione acquisti con le nuove date di uscita dei fumetti, in attesa che termini ufficialmente il lockdown e si possa tornare in fumetteria a svuotare la casella.

Virusimilmente (44)

Giorno di quarantena n.50

Il post dell’anniversario di ieri conta come n.43, ma era una ricorrenza troppo importante per includerlo nel titolo.

Detto questo, oggi la quarantena diventa ufficialmente una CINQUANTENA.

Speriamo di non dover fare tombola…

DECADE(ntismi) [28/4/2010 – 28/4/2020]

28 aprile 2010, ore 18:52: andava online il primo post “Work in progress” di IN CHINA VERITAS.

Dieci anni fa esatti aprivo il mio fazzolettino di pixel, con un vago progetto in mente, ossia poter condividere le mie riflessioni e recensioni sui fumetti, mentre pubblicavo i miei primi articoli su MangaForever, nella speranza, un giorno, di poter lavorare per davvero nel mondo della Nona Arte.

Un progetto che aveva i contorni di un sogno irraggiungibile, alimentato da una profonda passione e da una altrettanto radicata convinzione che potessi avere qualcosa da dire e da fare in questo settore.

Il 2010 sarebbe stato poi l’anno di inizio della scuola di fumetto e del primo incontro con il Team. Il primo anno di un lungo percorso che non ho ancora completato e lungo il quale ho raccolto sfide, tanti preziosi insegnamenti e importantissimi incontri che porto nel mio bagaglio.

Cara Koe-chan del 28 aprile 2010, eccoti qui, dieci anni dopo, ancora su questi pixel, ancora profondamente innamorata del fumetto e con un sogno diventato realtà in modo inaspettato e tuttora incredibile.

Voglio dirti che tutto quello che hai fatto, tutto quello che hai imparato, è servito, serve e servirà ancora.
Che tutta la fatica ha avuto senso.
Che quella strada costruita con tanta ostinazione, impegno ed entusiasmo è un tracciato che nessuno potrà più cancellare.
Che hai imparato a fare cose che non conoscevi e altre di cui non ti pensavi proprio capace.
C
he tutto quello che ancora sogni e per cui stai lottando, vale la pena di inseguirlo. 

Certo, dieci anni fa (ma nemmeno appena dieci mesi fa), non potevi immaginare che questo anniversario sarebbe caduto in un giorno di reclusione in piena pandemia globale e che avresti scritto queste righe al giorno di quarantena n.49. Ma non importa, ciò che conta è aver potuto scriverle, in attesa di scriverne di nuove.

Buon decimo compleanno al mio blogghicino!!

Virusimilmente (42)

Giorno di quarantena n.48

Io voglio proprio sapere cosa è balenato nella mente dei responsabili del palinsesto Mediaset quando hanno deciso di presentare la nuova messa in onda de La compagnia dell’anello con un trailer che sintetizza la trama presentandola come la storia di Aragorn che cerca di conquistare Arwen, liberandola dal giogo oppressivo di un oscuro signore.

Senza NULLA togliere alla storia d’amore che Tolkien ha deciso di inserire e senza la quale la sua opera non sarebbe la stessa, come dire, forse è il caso di ricordare ai suddetti responsabili che l’anello in questione non è quello di fidanzamento…

Virusimilmente (41)

Giorno di quarantena n.47

Il giorno di quarantena n.46 è stato segnato dalla seconda riunione del consiglio comunale del Team.

L’assessore per le relazioni coi forum caro Boh! ha preso parte per la prima volta all’assemblea, ma pare sia sopravvissuto senza troppi danni.

Nonostante qualche difficoltà tecnica iniziale, la video-seduta web è decollata presto sviluppandosi in un tripudio di appassionato casinismo nerd, sfoggio di volumi mostrati orgogliosamente alle webcam e considerazioni sulla realtà otaku che ci circonda.
Il tutto ignorando di sana pianta l’ordine del giorno, of course.

La seduta si è chiusa con uno scambio di consigli di lettura, per poi concludersi a un cenno delle mani del sindaKoe (anche se qualcuno ritiene stesse solo chiamando il maggiordomo…).

Spero si possa rifare presto.

Virusimilmente (40)

Giorno di quarantena n.45

La mia infinita settimana ancora non è finita e minaccia di ripercuotersi dolorosamente anche sulle prossime.

In tutto questo, il Team, vestendo i panni di un ambizioso e produttivo consiglio comunale (!), si accinge a discutere un nuovo ricchissimo ordine del giorno in una promettente seconda video-seduta web.

Ignorerò il fatto che il presidente del consiglio Jin, con il tacito consenso dell’assessore agli acquisti Kammy-kun e dell’assessore per le relazioni coi forum caro Boh!, abbia intitolato il consesso “Team KOEvid-19”. Ma solo per puro rispetto del mio ruolo istituzionale di sindaco, a mia insaputa ricoperto.

Virusimilmente (38)

Giorno di quarantena n.41

Il Team quasi al completo (puntiamo a togliere il “quasi” il prima possibile, vero, caro Boh!?) che si riunisce in videochiamata, con un preciso ordine del giorno al quale si sono aggiunte una miriade di varie ed eventuali, che hanno trasformato l’oretta preventivata nella bellezza di tre ore di otaku club live chat. Con tanto di cena saltata.

Un momento di vita nerd in cui si sono intrecciati magistralmente koemizi, vessilli regionali e risate.

E niente, oggi è tutto il giorno che ripenso a certi commenti fatti ieri e non posso fare a meno di scoppiare a ridere in continuazione.

Virusimilmente (37)

Giorno di quarantena n.40

Quaranta giorni tondi tondi e siamo ancora qui a guardare il mondo attraverso la finestra. A recuperare vecchie abitudini come le chat con gli amici sui grandi temi manga delle nostre esistenze. A sbirciare ogni tanto gli anime in tv, una cosa che proprio non facevo da una vita. A ritrovarsi a pensare ancora una volta quanto orribile sia la sigla di One Piece D’Avena – Divincenzo con quel “non perdonerà” piazzato a caso.

Quaranta giorni tondi tondi e tutta ‘sta differenza con la normalità, forse, non c’è.

Virusimilmente (36)

Giorno di quarantena n.39

-1 al 40° giorno di quarantena. Che, in un mondo normale, vorrebbe anche dire la vigilia della fine dell’isolamento. Invece, come è giustissimo che sia in questa situazione che di normale non ha niente, è solo la vigilia della quarta decina di giorni trascorsi in lockdown.

E’ passato anche il tempo delle canzoni dai balconi e degli applausi, e tanto di quello spirito è forse inevitabilmente fiaccato dall’insofferenza per le restrizioni.

Io mi rendo conto di avere una notevole capacità di resistenza (non avverto minimamente la pesantezza della reclusione).

Ho ottimizzato la gestione dei tempi che per altri sono interminabili momenti morti di noia e nulla, e per me sono diventati nuove occasioni di fare qualcosa che mi piace, di recuperare le letture arretrate, di scoprire nuovi interessi e di coltivare quelli vecchi, in tutti quegli scampoli di tempo che di solito sono più compressi per via del tran tran quotidiano che richiede mille altre attenzioni. Pur con tutte le difficoltà di perdere ore a fare la spesa e di doversi arrangiare come si può.

Se non c’è spazio per le solite libertà, penso non valga la pena perdere tempo a rimpiangerle, se ne possono trovare di nuove e inedite, forse più piccole, ma non per questo meno interessanti.

Virusimilmente (35) – Risiko e non rosiko (41) – Viral Edition

Giorno di quarantena n.38

Diario del sergente Koe-chan.
Fronte Arretrati, postazione orientale e occidentale.

Il fuoco di fila procede ininterrotto. Coperte da tal possente sforzo, le truppe hanno condotto diverse operazioni lampo, riportando importanti successi sul campo.

I blitz hanno permesso l’annientamento della quasi totalità delle sequenze di Tomi Progressivi, e il crollo definitivo della Torre Orientale è ormai questione di poco. Un’ultima operazione disciplinata, e il territorio Est sarà finalmente riportato sotto il nostro pieno controllo.

Forti dell’esito positivo, alcuni reparti si sono potuti distaccare per iniziare il contrattacco all’Arretrato anche sul fronte occidentale. Registriamo in questa sede una situazione più instabile, approfitteremo delle debolezze nemiche per sgominare anche la seconda Torre.

Virusimilmente (34)

Giorno di quarantena n.37

-3 giorni e la quarantena, che quarantena non è perchè fortunatamente non siamo contagiati, sarà effettivamente un periodo di isolamento di 40 giorni. O_O

In tutto questo, a parte il lavoro, l’unica cosa che è rimasta normale è la prassi degli ordini in fumetteria. Ordini ancora virtuali, perchè la distribuzione è bloccata e i negozi in molti casi ancora chiusi, ma è un piccolo segno che si può tornare a qualche vecchia abitudine, nonostante lo stravolgimento di questa pandemia.

Non vedo l’ora di poter tornare a girare tra gli scaffali e a nerdeggiare un po’ tra i volumi con i miei fumettivendoli di fiducia!!

Virusimilmente (32) – Happy Easter Viral Edition

Giorno di quarantena n.34 & giorno di Pasqua

Auguri a tutti in questo giorno di Pasqua così anomalo. Mi sono svegliata con il silenzio totale della città e gli uccellini che cinguettavano, forse un piccolo segno di primavera e libertà in questo lungo periodo di reclusione.

Auguri al Team e a voi tutti, affinchè si possa sempre trovare il buono e il bello anche nelle situazioni più estreme, per tornare a una normalità migliore di quella che abbiamo abbandonato.

Ho approfittato della vacanza ieri per testare subito i fogli di tela che ho trovato. Devo ancora capire bene come gestire questo supporto, ma non è andata male, ho già fatto due piccoli esperimenti.

Il secondo, lo posto già oggi per farvi gli auguri, cliccate sul link per vedere l’immagine:

HAPPY EASTER 2020

Acrilici (Maimeri) su tela.

Auguri!!